Come adeguare la skincare routine al cambio stagionale

Ve ne sarete accorti anche da soli: ad ogni stagione corrispondono “nemici” specifici per la nostra pelle e, più in generale, per il nostro organismo. Così, mentre in estate la cute combatte soprattutto le radiazioni UV, la salsedine e la maggiore esposizione all’ambiente esterno, in inverno la pelle è sottoposta ad aggressioni massive da parte di vento e freddo. In questa stagione, infatti, la pelle è soggetta a maggior perdita d’acqua, per cui ha la tendenza a seccarsi velocemente senza riuscire ad idratarsi in maniera adeguata.

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Anche prima dell’arrivo del grande caldo e del grande freddo, la nostra pelle comincia a subire gli effetti del cambio di stagione e di temperatura. Fisiologicamente, l’arrivo dell’autunno comporta cambiamenti a diversi livelli: ad esempio è normale una perdita di capelli più consistente rispetto al resto dell’anno, il che evolutivamente rimanda alla muta dei mammiferi da cui discendiamo. In modo analogo anche la pelle tende a rinnovarsi per far fronte ai cambiamenti climatici che occorrono durante l’anno. Ecco quindi che sorge spontanea una domanda: è necessario variare la skincare ruotine in base alle stagioni? Come adeguarla correttamente al cambio stagionale? Continuate a leggere per scoprirlo!





Come adeguare la skincare al cambio stagionale?

Proprio perché le esigenze cambiano, anche la skincare routine deve cambiare.

Creme con protezioni solari alte e dalla texture leggera, perfette in estate, devono lasciare il posto a prodotti specifici per l’idratazione intensa, necessaria nei periodi più freddi dell’anno, e per il nutrimento.

Sì, perché idratazione e nutrimento sono due aspetti ben diversi:

  • idratazione significa letteralmente fornire acqua alla pelle, evitando che evapori attraverso la barriera cutanea (si parla infatti di TEWL, transepidermal water loss, ovvero perdita d’acqua transepidermica);
  • nutrimento, invece, indica l’apporto di elementi utili per la crescita ed il mantenimento del benessere cutaneo.

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Ad esempio l’acido ialuronico è la molecola idratante per eccellenza, grazie alla sua capacità di trattenere fino a 6 volte il proprio peso molecolare in acqua e rilasciarla all’interno della cute. Molecole come collagene, vitamine e i vari attivi funzionali invece contribuiscono alla normale funzionalità delle cellule e dell’organo pelle, che si nutre di questi elementi, traendone beneficio.



In inverno si tende pertanto a preferire prodotti con texture ricche, con una maggior percentuale di oli al proprio interno, ricchi di attivi specifici per l’idratazione cutanea e il nutrimento. Le texture ricche, infatti, non solo sono composte da un maggior numero di oli e burri, sicuramente ancora più nutrienti, ma sono formulate utilizzando oli dalle specifiche proprietà.

Alcuni oli famosi ed i loro usi principali

Dopo aver visto come adeguare la skincare routine al cambio stagionale, ecco un elenco di alcuni famosi oli e dei loro usi principali:

  • OLIO di ALBICOCCA (Prunus Armeniaca Kernel Oil) – È un olio leggero, a rapido assorbimento. Ricco di vitamina A ed E e fitosteroli, da cui deriva la sua colorazione ambrata, contiene una concentrazione molto elevata di molecole antiossidanti, svolgendo un’azione fotoprotettrice. Per queste sue caratteristiche sarà usato in percentuale maggiore in creme estive.

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  • OLIO DI ARGAN (Argania Spinosa Kernel Oil) – Olio leggerissimo, il cui uso nel tempo può aiutare a prevenire l’invecchiamento cutaneo grazie alle sostanze antiossidanti e agli acidi grassi essenziali, alla vitamina E, agli steroli e ai composti fenolici al suo interno. È altamente idratante, nutriente e ha proprietà cicatrizzanti; è inoltre in grado di proteggere la cute e i capelli dalle aggressioni degli agenti esterni, per cui è un ottimo olio da inserire in una crema invernale corposa come olio di fondo.




  • TRIGLICERIDE CAPRILICO/CAPRICO (Caprylic/Capric Triglycerides) – Personalmente uno dei miei oli preferiti! Derivato dall’olio di cocco, è un olio pesante dal tocco leggero, non unto bensì setoso, che svolge funzioni emollienti ed idratanti poiché è in grado di ridurre la disidratazione dello strato corneo (lo strato più esterno dell’epidermide) grazie alla formazione di un film lipidico protettivo. Molto utile in caso di creme estive, ma ancora meglio, magari in percentuali maggiori, in creme invernali.

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Giulia Raffaele

Milanese dal 1987, sono un'amante del make-up e una professionista della skincare. Mi occupo della cura e della bellezza della pelle per vocazione, per hobby e per lavoro. La soddisfazione più grande: vedere le clienti che tornano da me soddisfatte dei miei consigli su misura. Dopo la laurea in Scienze Biologiche ed un lavoro sbagliato, approdo nel mondo del Beauty. Ho seguito corsi e academy di dermocosmesi per diversi anni fino ad arrivare al Master in Scienze Cosmetiche a Milano. Parallelamente compro compulsivamente palette, rossetti e mascara e adoro il make-up in tutte le sue forme. Amo: i gatti, il viola (sempre e comunque), la pizza e il profumo dello zafferano. Odio: gli insetti, chi non sfuma gli ombretti, l'arroganza e la maleducazione. Segni particolari: il sorriso che mi sorge spontaneo sulle labbra quando parlo di skincare... E di gatti!

1 Comment
  1. il mio tocca sana invernale è l’olio Nuxe ne uso veramente pochissimo avendo la pelle mista tendente al grasso ma aiuta a veicolare la crema ed è perfetto per me!

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