“Specchio, servo delle mie brame, qual è l’olio migliore del reame?” – Se la regina Grimilde, celebre antagonista dell’ancor più famosa favola scritta dai fratelli Grimm nel 1812, avesse posto questa precisa domanda allo Specchio Magico, sicuramente quest’ultimo non sarebbe riuscito, malgrado la sua infinita conoscenza, a fornirle una risposta precisa e universale. La difficoltà in un quesito simile si cela, soprattutto, dietro la moltitudine dei numerosi tipi di olio che caratterizzano il nostro panorama agroalimentare, ma anche dietro le straordinarie e specifiche proprietà nutritive che ognuno di essi possiede.
Da molti soprannominato oro liquido – in riferimento al suo valore e al suo pregio – od oro verde – con cui si pone maggiormente l’accento sul suo caratteristico colore, seppur declinato in varie specifiche tonalità – l’olio è un alimento che ha sempre fatto parte della nostra cultura alimentare, fin dai tempi più remoti. Utilizzato e decantato nell’epoca classica dai Greci e dai Romani, l’olio rappresenta un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, sia che venga ingerito sia che venga utilizzato a livello topico come il più prezioso degli unguenti naturali. In natura esistono diversi tipi di olio, ognuno degno di nota e utilizzato dai cultori del benessere – interno ed esterno – per eliminare problematiche e inestetismi di varia natura.
Da quelli più comuni nella nostra penisola a quelli dai tratti – o per meglio dire “sentori” – più esotici, da quelli utilizzati prevalentemente per massaggi e trattamenti estetici a quelli che hanno la capacità di rilassare la muscolatura dopo eventi sportivi, passando per quelli più di nicchia che si rivelano molto interessanti da un punto di vista alimentare e nutrizionale, sono molti i tipi di olio che ci fanno compagnia a tavola, durante una seduta in un centro estetico o negli spogliatoi di una palestra.
Tipi di olio a confronto: viaggio tra benessere, storia e alimentazione
Cominciamo dunque il nostro iter alimentare – strizzando sempre un occhio al mondo beauty e del wellness – cercando di individuare e sottolineare quali sono i migliori tipi di olio per ciascuna esigenza a cui quotidianamente potremmo far fronte.
L’olio d’oliva: il re della dieta mediterranea
Potremmo definirlo il sovrano indiscusso di tutti i tipi di olio: non solo per le sue straordinarie proprietà organolettiche e nutrizionali che lo fanno rientrare nel pantheon degli alimenti da consumare quotidianamente, ma anche per la sua straordinaria storia che affonda le radici – seconda la mitologia greca classica “divine” – nel bacino del Mediterraneo. Oggetto di culto e venerato da autori come Omero, Plutarco ed Erodoto, tanti sono i poemi e i racconti che lo hanno visto protagonista:
…albero
non piantato da mano d’uomo, che da sé ricresce,
terrore delle lance nemiche,
che in questa terra soprattutto germoglia:
il glauco ulivo, che nutre i nostri figli.
Sofocle, Edipo a Colono, 697-701
Generalmente si è soliti fare un distinguo tra un semplice olio d’oliva e un ben più apprezzato olio extra-vergine d’oliva (olio EVO): a differenza del primo che è semplicemente una miscela di un olio raffinato – e quindi che subisce un trattamento chimico – e di un olio vergine, il secondo deve rispondere a parametri ben precisi e delineati in termini di colore, di odore, di resistenza e di acidità. Inoltre deve essere ottenuto sempre e solo tramite processi meccanici.
Da un punto di vista prettamente alimentare, si evince come l’olio EVO abbia caratteristiche peculiari che ben apprezzano i cultori di una dieta sana e ricca di sostanze nutritive di alta qualità. Esso in particolare si rivela ricchissimo di acidi grassi particolarmente amici del sistema cardiocircolatorio e nella lotta contro i tanto temuti radicali liberi che danneggiano il nostro organismo, non solo a livello cutaneo, ma anche a livello interno: l’acido oleico, l’acido palmitoleico, l’acido linoleico e l’acido alpha-linoleico sono tra gli acidi grassi – saturi e insaturi – quelli che maggiormente si ritrovano nell’olio d’oliva. Cercate, quindi, di far vostra la sana e buona abitudine di consumarne uno o due cucchiai al dì, preferibilmente a crudo, nonostante l’olio d’oliva presenti una resistenza – tecnicamente chiamata punto di fumo – perfettamente idonea anche alla frittura.
Da secoli l’olio d’oliva fa sì che le popolazioni che lo utilizzano abbiano una salute migliore.
Walter Willet, medico e nutrizionista americano
Per quanto concerne il suo uso cosmetico, l’olio d’oliva è, come tanti altri tipi di olio, un vero e proprio toccasana per le nostra cute. Grazie alla vitamina E contenuta al suo interno, quest’olio si rivela un ottimo unguento naturale per prevenire rughe, perdita di tono ed elasticità cutanea: provate a utilizzarlo, per esempio, durante una dieta ipocalorica o se siete in dolce attesa; in questo modo, scongiurerete la comparsa delle smagliature offrendo alla vostra bellezza un valido alleato su cui contare. Inoltre, si rivelerà straordinario nell’ammorbidire i capelli dopo bagni di sole troppo prolungati, nel debellare le ruvidità delle mani soprattutto durante la stagione fredda, come ottimo nutriente cutaneo durante tutto l’anno o come superbo lenitivo nel caso la vostra pelle appaia particolarmente arrossata come, per esempio, dopo una ceretta o dopo una rasatura.
Olio di Mandorle Dolci: delicato come uno zefiro estivo
Tra i tipi di olio, è sicuramente quello che coccola maggiormente la pelle, il più delicato fra tutti gli unguenti, quello su cui contar ogni qualvolta la nostra cute lanci un grido d’aiuto. Ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi del Prunus Amygdalus (varietà Dulcis), siamo soliti utilizzarlo prevalentemente per fini estetici dimenticandoci, però, che esso può assurgere anche al ruolo di condimento per le nostre pietanze. Infatti, come espleta le sue proprietà addolcenti sulla cute, così quest’olio si rivela, quando ingerito, un ottimo lenitivo soprattutto nei confronti di chi ha lo stomaco particolarmente irritato alleviando di conseguenza malessere e bruciore. Infine, riesce egregiamente a disinfiammare l’intestino, oltre che a combattere problematiche come stipsi, tosse e bronchiti.
Da un punto di vista prettamente beauty, l’olio di mandorle dolci è, tra tutti i tipi di olio, quello più utilizzato nei trattamenti estetici a causa della sua alta compatibilità con la pelle: ha ottime proprietà emollienti, lenitive, nutrienti, si rivela un ottimo antiossidante, sia che esso venga ingerito, sia che venga utilizzato a livello topico, e si presenta ricchissimo di vitamine come la E (la vitamina della bellezza e dell’eterna giovinezza), la A e la D, oltre che di acidi grassi come l’oleico e il linoleico.
Olio di Cocco: per chi desidera essere sempre in vacanza
Quale olio vi fa venire maggiormente in mente spiagge bianche e pulite e orizzonti dove il cielo e il mare si uniscono in un abbraccio tra due amici apparentemente così vicini, ma in realtà molto distanti? Esatto! È proprio l’olio di cocco, con il suo sentore e il suo particolare sapore, a trasportarvi a chilometri di distanza da dove vi trovate.
Ma oltre che a farci sognare luoghi assolati, quest’olio rappresenta, da un punto di vista nutrizionale, una miniera di virtù per il nostro organismo. Un suo consumo regolare diminuisce, per esempio, i livelli di colesterolo cattivo presenti nel sangue, scongiurando pericolose malattie cardiovascolari. Inoltre, si rivela un ottimo alleato nella lotta contro i segni del tempo, sia che venga utilizzato in cucina, sia che venga utilizzato come trattamento cosmetico quotidiano. Infine – e questa notizia piacerà molto a tutti coloro che tengono alla propria linea – stimola il metabolismo permettendo al nostro corpo di bruciare calorie più velocemente, favorisce il senso di sazietà e aiuta a contrastare la formazione di adiposità localizzate, in particolare nella zona addominale.
Nel mondo del beauty e del wellness, l’olio di cocco è da sempre utilizzato per nutrire a fondo le epidermidi più secche e le zone del corpo che necessitano di una dose extra di nutrimento come gomiti, ginocchia e talloni. Inoltre si rivela un toccasana nel caso in cui i vostri capelli abbiano bisogno di un trattamento d’urto – assolutamente naturale – contro doppie punte e lunghezze aride. Cercate di non utilizzare quest’olio sulle radici dal momento che, essendo molto corposo e consistente, appesantisce notevolmente la vostra chioma lasciandola, sì nutrita, ma anche piatta, senza tono e priva di corpo.
Olio di semi di Lino: quando sono i capelli il vostro chiodo fisso
Avreste mai pensato che dai semi di lino, così piccoli e indifesi e, a prima vista, apparentemente inutili, si sarebbe potuto estrarre un olio dalle proprietà nutrizionali ed eudermiche veramente uniche? Utile per il benessere della nostra pelle e dei nostri capelli, grazie al suo elevatissimo contenuto di acidi grassi Omega3, quest’unguento vegetale ha proprietà antinfiammatorie veramente straordinarie: al suo interno troviamo non solo la tanto decantata vitamina E, ma anche la vitamina K, fondamentale per la sua attività antiemorragica che favorisce, di conseguenza, la normale coagulazione del sangue.
Come la maggior parte dei tipi di olio, anche l’olio di semi di lino è un carissimo amico del cuore e del sistema circolatorio, oltre a proteggere il nostro organismo da patologie che possono intaccare la salute del colon e della mammella. A differenza dell’olio di oliva che può essere tranquillamente utilizzato per cuocere o friggere gli alimenti, quello di semi di lino deve essere necessariamente consumato a crudo affinché le sue proprietà nutrizionali restino inalterate. Utilizzatelo, quindi, per condire un’insalata ricca di verdure di stagione o per aggiungere quel tocco in più – da un punto di vista gustativo – ai vostri manicaretti a base di pesce o di carne.
Da un punto di vista beauty, oltre che per contrastare secchezza e ruvidità cutanee, l’olio di semi di lino è in grado di ristrutturare egregiamente la fibra capillare, regalando così ai vostri capelli una lucentezza senza pari, e di combattere inestetismi del cuoio capelluto come la forfora. Aggiungetene qualche goccia e massaggiate con le mani prima del vostro shampoo abituale: così facendo, vi sarete assicurati un trattamento 100% naturale contro questo fastidioso inestetismo.
Olio di semi di Canapa: un toccasana universale
Esattamente come l’olio di semi di lino, anche quello di canapa è un olio che deve essere ingerito necessariamente a crudo affinché il nostro corpo possa disporre di tutto i suoi fantastici benefici. Come tanti altri tipi di olio, anche quest’ultimo ha ottime proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e viene per lo più utilizzato per condire zuppe e minestre, grazie soprattutto al suo sapore che ricorda alla lontana quello delle nocciole. Questo sapore così particolare ben si sposa con quello dei legumi come ceci, piselli, fagioli, dei tuberi come le patate o delle verdure come zucchine e carote.
Tra le poche fonti vegetali a base di acido alfa-linoleico, esso possiede un ventaglio di vitamine e sali minerali non indifferenti come la vitamina A, la E, la C, la B1, la B2, la PP, il magnesio, il calcio, il ferro, il fosforo e il potassio. Grazie a questo concentrato di benessere, l’olio di semi di Canapa si rivela utile per scongiurare disturbi cardiovascolari, problematiche relative al sistema respiratorio e disturbi di natura neurologica.
Se desiderate utilizzare quest’olio come trattamento cosmetico homemade, sappiate che si rivelerà di ottimo aiuto nei confronti dei capelli secchi e danneggiati e contro la forfora, lenirà la pelle più infiammata contrastando inestetismi come acne, dermatiti, psoriasi e micosi grazie alle sue proprietà antibatteriche e nutrirà a fondo la pelle rinforzandone la sua naturale barriera idrolipidica.
Olio di Mais: per chi desidera trovare la salute a tavola
Un olio vegetale dalle ottime caratteristiche nutrizionali, l’olio di mais è particolarmente ricco di acido linoleico, di acido oleico e di acido palmitico, oltre che di vitamina E, a tutto vantaggio della salute del nostro intero organismo, oltre che della bellezza e della giovinezza della nostra pelle. Come tutti gli altri tipi di olio, anche quello di mais, se consumato con regolarità all’interno di uno stile di vita sano e di un corretto regime alimentare, apporta benefici al cuore e, in generale, a tutto il sistema cardiocircolatorio.
Non tutti sanno, però, che l’olio di mais, oltre che in cucina, può essere tranquillamente utilizzato nei trattamenti estetici: esso è, infatti, un ottimo olio da massaggio che riesce, con movimenti dolci e morbidi, a fornire luminosità e morbidezza alla pelle. Cercate di utilizzarlo sempre biologico, sia che lo sfruttiate per qualche ricetta, sia che lo adoperiate come trattamento d’urto per la pelle arrossata e secca. In questo modo beneficerete di tutti i suoi preziosi nutrienti evitando sostanze chimiche dannose per la nostra salute.
Forse non sapevate che…
- …esistono diversi tipi di olio non adatti all’alimentazione ed usati esclusivamente per fini cosmetici: l’olio di jojoba, per esempio, non viene digerito dal nostro organismo, mentre si rivela straordinario per la cute dal momento che, tra tutti gli oli vegetali, è quello che per struttura chimica si avvicina di più al sebo umano.
- …l’olio di ricino, oltre che come ottimo lassativo, può essere utilizzato anche per dare una dose extra di nutrimento ai capelli o come volumizzante per le ciglia. Provate ad applicarlo la sera prima di andare a dormire come trattamento notturno o la mattina prima che indossiate il vostro mascara abituale.
- …l’olio di iperico si rivela un toccasana per i dolori articolari e le contratture muscolari.
- …Plinio il Vecchio, autore romano, dedicò l’intero capitolo XVII della sua Naturalis Historia alle virtù dell’ulivo e dell’olio d’oliva. Nell’Odissea omerica, invece, quest’olio aveva anche proprietà medicamentose: si narra che la dea Atena ne offrì un po’ al prode Odisseo affinché recuperasse tutto il suo vigore una volta giunto a Itaca.
- …mentre l’olio di mandorle dolci è utilizzato anche nel campo dell’alimentazione, quello di mandorle amare non è destinato a un uso alimentare.
- …mentre con le alte temperature si presenta sotto forma di liquido, l’olio di cocco può anche presentarsi in forma solida (molto simile a quella di un burro) se non si raggiungono temperature troppo elevate.
Credits per le immagini: www.self.com – www.ekinoliveoil.com – www.thefitglobal.com – www.prevention.com – www.healthline.com – www.dolcevitaonline.it – www.healthbenefitstimes.com – www.ilgiornaledelcibo.it
Nel caso te le fossi perse, abbiamo altre chicche per te:
- Tè: storia e caratteristiche di una bevanda ricca di virtù
- Frutti di bosco: piccoli amici del nostro benessere
- Consigli detox: come disintossicare il corpo naturalmente
- Ricette per curare l’insonnia: gli alimenti che favoriscono il sonno